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Il primo post di SlowBlog

L’idea di uno slow blog nasce in omaggio ai principi che informano il movimento di slow food, principi che in qualche misura possono essere fatti propri dal web marketing fondato sulla verità del messaggio, la qualità dei contenuti, il gusto per le cose ben fatte; un marketing che si prende il tempo necessario per pianificare le strategie e analizzare i risultati.

la chiocciola del logo di slow food usata come immagine rappresentativa della filosofia di slow blog per il web marketing
da slow food a slow blog il passo è decisamente slow

Così come il cibo migliore è quello che rispetta la terra, i produttori e le persone a cui è destinato, analogamente il web marketing migliore è quello che rispetta la cultura aziendale che lo genera e le persone a cui è diretto, in una cornice di fiducia reciproca.

E poi l’ho chiamato slow blog perché cercherò di pubblicare contenuti e pillole informative di qualità a un ritmo compatibile con lo scarso tempo a disposizione in un mondo che va fast.

Bando alle ciance, oggi voglio solo segnalare gli articoli più interessanti che ho letto questa settimana.

10 Analysis Techniques that Fool Data Driven Marketers
Articolo per riflettere sull’importanza di una corretta interpretazione dei dati di monitoraggio delle campagne di web marketing e sui rischi di essere sviati da una superficiale analisi delle metriche.

Metadata & You: Best Practices, Benefits & Implementation Made Easy
Ottimizzare con la SEO significa anche occuparsi di metadati: microdata, open graph, twitter card, ecc. (in inglese)

9 anni di Arduino
La straordinaria parabola della scheda programmabile Arduino si deve anche a una scelta di marketing che potremmo definire “open marketing” (in italiano)

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